martedì 28 gennaio 2014

Noce versus gufino



Dal mio post sul riciclaggio dei gusci di noce per farne animaletti (lo trovi qui) ho tralasciato i gufi. Non che io abbia una passione particolare per questi rapaci, ma ammettetelo: hanno una forma molto versatile, ottima per varie interpretazioni nei LABoretti.

Non vi descrivo nulla perché le foto sono minuziose e dettagliate.

Hanno riscosso un enorme successo in casa, questi nuovi amici, spero piacciano anche a voi!





Noi ora stiamo lavorando ad un quadro che li ospiti tutti insieme: vi terremo aggiornati!!!

lunedì 27 gennaio 2014

LABoretto n°11: Quattro stagioni con la puffy paint

Cosa abbiamo combinato giovedì!!!
Il mio forno a microonde è ancora stremato!!!
PUFFY PAINT!
Da mesi  volevo provarla ai LABoratori, ma non avevo un soggetto che mi convincesse appieno. Poi, sarà la mia voglia di primavera complici un paio di chiacchiere da bambini sui colori dell'estate e BAM, idea!

Realizziamo le 4 stagioni.

OCCORRENTE:

  • 4 cartoncini misura a vostra scelta. i nostri sono da cm 13 x cm 20 circa
  • colori a tempera (o colori alimentari, se li avete in casa)
  • farina
  • sale fino
  • eventuale bicarbonato
  • acqua


Dapprima i bambini hanno abbozzato un albero a matita, molto stilizzato, su ogni cartoncino; ad un paio di cm dal fondo hanno tirato una linea più o meno orizzontale per indicare la posizione del terreno.
Poi con le tempere hanno creato uno sfondo che fosse, secondo loro, attinente alla stagione. Vi dico solo che una bimba ha disegnato il cielo in inverno di colore NERO. Lo vede come me!!! Un'altra lo ha fatto, per l'estate, di un bel verde! Magie cromatiche dei bambini!!!

Subito siamo partiti con il colore marrone per tronco e rami!.
Elisa: il mio albero ha la forma della mia mano...
La nostra puffy paint, al contrario di altre che troverete sul web, voleva essere molto facile (per ipotizzare una pronta realizzazione anche a casa) ed estremamente economica... che se poi i LAB-artigiani chiedono alla mamma un vasetto di lievito, aiuto!!!!
Dunque: in un bicchiere di plastica mettere due dita di farina bianca normale, due dita di sale e circa due dita d'acqua. La quantità dell'acqua dipende moltissimo dall'umidità già presenti in sale e farina e anche dal risultato che volete ottenere. Aggiungete circa un cucchiaio di tempera liquida. La vernice deve risultare bella densa, ma non un purè!!!


Per ciò che riguarda la stesura del colore: se siete a casa e avete pochi bimbi da gestire, è meravigliosa con le siringhe anche quelle per dolci. Ma vanno benissimo pennelli, bastoncini nettaorecchi, bastoncini da ghiacciolo (dopo aver ultimato il ghiacciolo, eh!!!). Sul web potrete vedere anche la possibilità di infilare la vernice in sacchetti di plastica trasparente, chiusi saldamente da un nodo, con un piccolo angolino tagliato da cui farla fuoriuscire. Personalmente io ho adorato i pennelli, ma l'uso delle siringhe colorate attira di più.

A questo punto abbiamo colorato la sagoma dell'albero, con i suoi rami e rametti. Bisogna depositare sul cartoncino una buona quantità di vernice, in modo da ottenere un bell'effetto 3d. Conclusi la stesura del colore marrone... giretto al microonde!!! Servono dai 10 ai 30 secondi, a seconda della quantità di miscela depositata. Apritelo dopo i primi 10 secondi e controllate, ma ATTENZIONE: scotta! Verificate bene prima di darlo ai bambini!
Nel forno, la puffy paint indurisce e gonfia. Una meraviglia per i bambini!!! Una piccolo consiglio. Se aggiungete ad ogni bicchierino un mezzo cucchiaino di bicarbonato, la vernice gonfia di più e crea anche micro-crateri: per certe rappresentazioni è uno spettacolo!!!
A quel punto i LAB-artigiani hanno  "addobbato" il loro albero e realizzato il suolo.
Il consiglio era:
in primavera -erba giovane, verde chiaro, -chioma di foglioline sparute, verde chiaro, fiorellini rosa
in estate  - erba rigogliosa verde scuro, - chioma verde intenso,
in autunno -erba verde spento, - chioma fogliame multicolore
in inverno  -candore della neve.
I risultati non hanno bisogno di descrizioni.

Ricordatevi nel bicchierino bianco di mettere tempera bianca: non fidatevi del colore della farina, una volta cotta tende a diventare giallognolo.
Se nella cucina si diffonderà un fantastico profumo di pane e pop corn, non temete! Tutto nella norma! Ma non mangiate il LABoretto!!!



Solo qualche precisazione sugli obbiettivi del LABoretto puffy paint:

  • La tecnica proposta voleva incrementare lo sviluppo delle capacità manuali, rimanendo nel "recinto " di un compito ben preciso da eseguire, questo per puntare tutta l'attenzione sulla tecnica e sull'apprendimento della stessa.
  • Incoraggiare la creatività e l'espressione personale attraverso l'uso del colore.
  • Scoprire, creare e testare un nuovo prodotto per la pittura.
  • Sviluppare la fantasia. Ma qui voglio dilungarmi. I temi così rigidi che sono stati proposti hanno spinto i bambini ad "inventarsi" l'ambito in cui ritagliare la propria personalità: sono stati portatia fare un salto nella direzione dell'affermazione di se stessi in un contesto rigido. E ci sonoo riusciti pienamente! Vedrete alberi che paiono stilizzazioni orientali, alberi che ricordano invece l'albero di Natale, troverete sfondi neri o verdi, dove si sarebbero ipotizzati azzurri... Sarebbe stato più facile per me e soprattutto per loro,  metterli davanti ad un foglio bianco e lasciarli correre sulle ali della fantasia. Ma, purtroppo, a volte, nella vita di tutti i giorni, la fantasia viene imbrigliata. Mi piace credere che i bambini siano comunque in grado di liberarla, di esprimersi, di volare alto. E, con questo LABoretto, accidenti se l'hanno fatto!!!
























venerdì 24 gennaio 2014

Per Sergio: un cuore, di tè.

Ci sono giorni buoni. Molto buoni.

Che diventano mesi, poi periodi. E preghi che durino in eterno.
E usi tutte le forze che hai perché durino. Anche quando credi di non averne più, di forze.
Ma ne vale la pena.

Ogni giorno, me ne accorgo, che ne vale una vita, mio marito.


















Quello che sorride, se rientra la sera e la cena è ancora nei miei pensieri.
Quello che "vado in bagno (a farmi 200 partite a candy crush)".
Quello che mi sostiene durante i cambiamenti più folli.
Quello che (con la scusa di recuperare materiali di scarto per i LABoretti) accetta che la casa possa essere scambiata per una discarica ben razionalizzata.
Quello che "ho trovato un telefilm bellissimo!"
Quello che è la mia memoria, quando perdo i colpi.
Quello che legge ancora fumetti anche se io storco il naso da una vita.
Quello che sa tutto delle cose più inutili.
Quello che mi accetta sempre, per quella che sono.
Quello che conosce i miei limiti.
Quello che non ce n'è uno più diverso da me.
Quello che collezionava CD.
Quello che collezionava tutti i CD di quell'inutile gruppo degli Oasis.
Quello che mi portava ai concerti e io volevo andare a teatro.
Quello che mi portava a teatro, poi però anche ai concerti.
Quello che a noi piace il Cinema.
Quello che "Per la quaresima quest'anno provo a essere vegetariano".
Quello che non è ateo, è agnostico.
Quello che Pollock gli fa schifo.
Quello che Eron  invece no.
Quello che mi porta a vedere la chiesa di Eron e telefona al parroco per farla aprire.
Quello che mi parla in inglese per non farsi capire dalle bimbe.
Quello che ci sto mettendo una vita intera a capirlo, ma lui istruzioni, niente.
Quello che "se non vuoi cucinare la carne, posso farlo io".
Quello che è, ogni giorno, con coraggio e determinazione, al mio fianco.

Tanti auguri, di buon compleanno.

MATERIALI:
Un cartone da riciclare misure min. 70x70 cm
fogli da un vecchio libro
63 bustine di tè
colla vinilica
pennarello indelebile e pastelli












Prima di salutarvi vi rimando ad un post dello scorso anno: il mio San Valentino, sempre riciclando bustine da tè, l'avete già visto? Magari può essere uno spunto!!!





martedì 21 gennaio 2014

LABoretto n°10... Animaletti con i gusci delle noci

Prima vi cito la fonte dell'ispirazione, però, diciamolo, la tipa di questo blog (meraviglioso) non è che si smalloppa un laboratorio con tipo 18 LABartigiani dai cinque ai nove anni... Dunque, dopo la fase dell'idea, si passa al come realizzarla sui tavoli di Progetti & Immagine.
L'ultimo LABoretto è stato caotico, lo ammetto, cenere sulla testa.
Lo urlo ai quattro venti quando facciamo un'attività favolosa, devo forse tacere le giornate un po'... sovreccitate? Giammai, diamo a Cesare quel che è di Cesare e ai LABoretti, pure.
Ammettiamo comunque che nonostante il movimento della giornata, il risultato è stato uno spettacolo!!

Dunque, dunque, adesso vi racconto per bene: giovedì c'erano parecchi bambini nuovi e le mie due collaboratrici perfettamente indipendenti-sorridenti-autosufficienti erano impegnate.
Fabio e Simona di Progetti & Immagine non mi hanno lasciata sola un attimo... Ma non  è stata la stessa cosa!!! Ingrid, Francesca ci siete mancateeee!!!

Ma veniamo al LABoretto, che delle mie paturnie frega niente...

OCCORRENTE:
gusci di noce (dunque una squadra di papà pazienti che aprano le noci con cautela)
tempere, pennelli eccc.
cartoncino di riciclo
colla vinilica (si può vivere senza?)

Vi metterò a breve la scansione del foglio su cui ho disegnato la base esecutiva per tutti gli animaletti che ho scelto di fare.
Stampatelo su un cartoncino formato A4.
Ora ecco come procedere: ritagliate le varie parti. Dipingete e incollate o incollate prima e dipingete poi.. Non ho istruzioni da lasciarvi perché il LABoretto è semplicissimo, ma i risultati riescono a dare grandi soddisfazioni.
Degli animaletti più complessi, troverete la sequenza di fotografie descrittive.

Le fotografie delle varie sequenze sono state fatte in casa mia, non durante il LABoretto: ero troppo impegnata!!!

Quest'attività aiuta i bambini a sviluppare le capacità nel ritaglio e nell'assemblaggio di oggetti composti da piccole parti. Aiuta a mantenere la concentrazione. Non entrerò poi nell'importanza di trasmettere il valore del riciclo e di creare un gioco da un "rifiuto".
Il risultato di buon livello, poi, si raggiunge con facilità, quindi è assicurata una "botta di autostima" che ai nostri bambini non fa mai male.... PROVATE!!!






Pesce




Tartaruga di terra



Coccinella
Aggiungi un fagiolo per la tartaruga marina


Rana: fagioli per le zampe e soia per gli occhi

Fagioli di soia per gli occhi
















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